Come sarebbe stato, cosa avrei scritto, chi mi avrebbe letto? Ma soprattutto: ce la farò a fare tutto?
Ebbene si, la mia più grande paura non è sognare in grande, ma fare in modo che questo accada, veramente. Sono una gran procrastinatrice e la sindrome dell’impostore si impossessa di me spesso e volentieri, quindi, il fatto di essere qui, ora, è davvero un passo grande per me.
Ho trovato il coraggio di fare il salto, quel salto che ho sempre desiderato, ma che fino ad ora non ho fatto perchè, perché non lo so, forse i tempi non erano maturi.
Ora lo sono, mi sento pronta ed ho cominciato ad avvertire il cambiamento da un annetto circa, una gran voglia di fare, di farcela, di pensare a me, alle cose che mi piacciono e che mi rendono felice. In questo anno ho lavorato molto su di me, sui miei obiettivi, su quello che voglio, non a caso la mia parola dell’anno è DIREZIONE e credo di averla trovata.
Ho sempre lavorato come commessa, sono sempre stata dipendente, anche se ricoprivo un ruolo di responsabilità e devo dire che mi è sempre andato stretto, perché avevo idee diverse, perché mi sentivo un po’ imprigionata in moduli e schemi da rispettare, perché non mi sono mai sentita completamente libera, era difficile esprimere la propria opinione, contavano i risultati e da qui si misurava se eri capace.
Quando mi sono stancata di orari strani e responsabilità che non volevo più prendermi per un’attività che non fosse la mia, mi sono licenziata e sono andata a lavorare con i miei genitori.
Loro avevano un negozio di arredamenti che poi si è trasformato in antiquariato e tale è rimasto fino a poco fa. Sono stata sempre al dentro delle discussioni, alle scelte dei prodotti, all’allestimento del negozio e questo in parte mi ha aiutata perché ho capito che quel settore mi piaceva.
Adoravo il fatto di andare a cercare le cose, di trovare quel pezzo particolare, giusto, unico, di partecipare alle fiere e ai mercati, di conoscere tanta gente, di vedere le case delle persone e di entrare a far parte del loro mondo.
Nel tempo è cambiato soltanto l’articolo: dall’antiquariato sono passata alla ceramica inglese per poi arrivare alla bigiotteria vintage americana.
Dunque questa è la mia passione, che ho scoperto a poco a poco e ne ho voluto fare un lavoro, andando ancora alla ricerca di pezzi unici e particolari, dalla buona fattura, capaci di esprimere la personalità di chi li indossa.
Le mie ricerche le trovi sullo shop, qui nel blog invece ti racconterò dei grandi marchi, di come sono fatti i bijoux, di come indossarli su abiti moderni, ti parlerò di donne che sono diventate icone e anche un po’ di me e delle mie peregrinazioni.
Allora, sei pronta a partire con me per questo viaggio?
MONICA dice
complimenti!!